Con il patrocinio del Master Death studies & the end of life,
della Federazione Cure Palliative e della Società Italiana di Cure Palliative

MASTER TUTTO È VITA
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
IN ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE NELLA MALATTIA E NEL MORIRE

Un percorso formativo per prepararsi alla morte e alla vita.
E saper accompagnare anche professionalmente

Metodo e contenuti del Master

METODOLOGIA DIDATTICA:

Il Master prevede 16 moduli da realizzarsi in 8 fine settimana a cadenza mensile. La metodologia applicata nel Master prevede un equilibrato alternarsi di lezioni teoriche frontali e lezioni esperienziali con laboratori di gruppo. Le lezioni frontali, con possibilità di dialoghi con i docenti, forniscono gli elementi fondamentali perché l’apprendimento esperienziale abbia una solida base. L’approccio è interdisciplinare sia attraverso i contenuti che nella composizione del corpo docente.

Nel nostro metodo formativo si è scelto di dare un’importanza notevole anche alla parte esperienziale proponendo alcuni metodi formativi di provata efficacia: lavori di gruppo, analisi e discussione di casi, utilizzo di audiovisivi, tecniche di rilassamento, pratiche meditative, role playing, condivisioni e discussioni in gruppo e in plenaria. In questo modo è possibile trasferire non soltanto conoscenze, ma anche capacità operative e favorire la crescita personale dei partecipanti.

GLI INSEGNAMENTI:

I moduli di cui è composto il Master sono disposti secondo un preciso percorso formativo. Le tappe fondamentali del percorso sono:
– Approfondimento della spiritualità come esperienza personale
– La consapevolezza personale della propria mortalità
– I principi generali e la filosofia dell’accompagnamento e delle cure palliative
– Le pratiche dell’accompagnamento
– La comunicazione nella malattia e nel lutto
– Saper parlare della morte ai bambini
– Sostegno spirituale nel lutto
– Dialogo interculturale e interreligioso
– Gli strumenti per rafforzare e sostenere l’accompagnatore
– L’arte dell’accompagnamento e le pratiche spirituali necessarie

Questo programma può subire leggere variazioni durante il percorso.

MODULO I
IL MONDO DEL MISTERO
La spiritualità e il senso della vita e della morte

Oggi assistiamo nella nostra società ad un ritorno di interesse e ad un forte desiderio di spiritualità. Si potrebbe quasi affermare che la questione spirituale sia divenuta di primo piano: se ne occupano intellettuali, scrittori, editorialisti, perfino critici d’arte e scienziati. Temi spirituali appaiono sempre più nei mass media. A questo riguardo l’antropologo e tanatologo Luis-Vincent Thomas afferma che: «Il fallimento di un mondo ipertecnicizzato genera un bisogno immenso di spiritualità». Ma questa ricerca non sempre è in continuità con le forme tradizionali. Infatti si può dire che ogni religione presuppone una spiritualità, non necessariamente ogni spiritualità si esprime in una religione. Ma non sempre c’è chiarezza su cosa sia la spiritualità e troppo spesso sono semplici “surrogati” a prendere il posto di una reale esperienza spirituale. In questo modulo introduttivo si cercherà di fornire una bussola perché il viaggiatore interiore verso il Mistero possa almeno iniziare i primi passi.

Temi delle lezioni:

LO SPIRITO SOFFIA DOVE VUOLE. Primi passi per orientarsi nel mistero della spiritualità
Prof. Guidalberto Bormolini
PREGHIERA, MANTRA E SCIENZA. Corpo, psiche e spirito
Dott.ssa Nerella Petrini
IL CORPO COME TEMPIO. La vita biologica aperta al Mistero
Dott.ssa Patrizia Liva
LA SCALA TRA TERRA E CIELO.
 I livelli della coscienza nell’antropologia e nella storia delle religioni.
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

DAL CORPO ALLO SPIRITO. Un percorso di consapevolezza per sperimentare il Mistero dentro di sé.
Condotti da G. Bormolini, P. Liva, D. Messeri e A. Ghinassi

MODULO II
L’ULTIMO VIAGGIO

L’arte della consapevolezza per affrontare il viaggio

Per poter assistere efficacemente una persona nella fase ultima della vita, è importante che chi accompagna abbia fatto i conti con la propria finitudine. Questo modulo si propone di accrescere la consapevolezza dei partecipanti attraverso l’illustrazione di tecniche tradizionali di preparazione alla morte, l’Ars moriendi, e un percorso esperienziale che mira a portare in luce i propri bisogni, paure e speranze davanti al morire e ad accrescere la capacità di conoscersi ed ascoltarsi.

Temi delle lezioni:

VINCERE LA PAURA DELLA MORTE
Paure, relazioni e crescita
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi
PRESENZA E CONTATTO NEL VIVERE E NEL MORIRE 
Dott.ssa Barbara Carrai
RICORDATI CHE DEVI MORIRE.
Consapevolezza e preparazione personale alla morte
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

ISTRUZIONI PER IL VIAGGIO. Imparare ad ascoltarsi per ascoltare
Condotti da G. Bormolini, P. Liva, B. Carrai, D. Messeri e A. Ghinassi

MODULO III
CURARE QUANDO NON SI PUÒ GUARIRE
La dimensione spirituale nelle cure palliative

Le organizzazioni scientifiche di cure palliative sostengono che: «I bisogni spirituali nascono con l’uomo stesso ed evolvono con lo sviluppo della persona. Tali bisogni possono manifestarsi come sofferenza spirituale durante la fase avanzata della malattia, in modo particolare con l’avvicinamento alla morte» (SICP, 2007). In questo modulo si affrontano i punti di forza e le criticità relativi alla cura della dimensione spirituale nelle unità di cure palliative e negli Hospices italiani.

Temi delle lezioni:

INTRODUZIONE ALLA DIMENSIONE SPIRITUALE NELLE CURE PALLIATIVE
Dott. Filippo Canzani
LA DIMENSIONE ESISTENZIALE NEL TEMPO ULTIMO. Sofferenza e spiritualità
Dott. Maurizio Mannocci
ET CUM SPIRITU TUO… 
Spiritualità e cure palliative
Dott. Bruno Mazzocchi

Lezioni esperienziali:

DIMENSIONE ESISTENZIALE E DIMENSIONE SPIRITUALE. Discussione di gruppo e condivisione di esperienze
Condotti da Filippo Canzani; Dott. Maurizio Mannocci; Dott. Bruno Mazzocchi.

MODULO IV
ACCOMPAGNARELA SFIDA DELLA MORTE
Saper accompagnare alla morte e nella malattia alla fine della vita

Prendersi cura degli altri, accompagnarli ed aiutarli in una fase peculiare della vita come quella della malattia, può essere un’esperienza unica e privilegiata. Se l’accompagnamento è vero, la persona ammalata e chi la accompagna si prendono cura l’uno dell’altra reciprocamente, si fanno cioè, come evoca la parola, “compagni” di viaggio. Il seminario è volto a fornire a chi si occupa di persone alla fine della vita gli strumenti operativi per poter accrescere la qualità della cura offerta. A questo fine verranno trattati argomenti quali i bisogni (fisici, emozionali, spirituali) del malato, le paure e le speranze di fronte alla morte, la comunicazione efficace, l’empowerment nell’accompagnamento, ecc.

Temi delle lezioni:

LA MORTE COME DONO. La relazione interpersonale nel fine vita
Dott.ssa Chiara Todaro
VIVERE FINO ALLA FINE.
 La sfida della comunicazione all’approssimarsi della morte
Dott.ssa Barbara Carrai
ACCOMPAGNATORI ACCOMPAGNATI.
 Condurre alla vita attraverso la morte
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

DI FRONTE ALLA MORTE, IMPARA LA VITA. Accompagnamento e comunicazione
Condotti da G. Bormolini, A. Ghinassi, B. Carrai, D. Messeri e C. Todaro

MODULO V
PARLARE DELLA MORTE AI BAMBINI
Death education ed elaborazione del lutto in età evolutiva

La morte non è l’opposto della vita, è un aspetto della vita e come tale appartiene all’orizzonte di ogni essere umano, e quindi anche del bambino. La paura della morte spesso spinge gli adulti a tenere i bambini più lontani possibile da questo evento, omettendo, allontanando, tacendo o evitando. Parlare della morte a un bambino può essere uno dei compiti più complessi che un adulto è chiamato ad affrontare. In questo modulo saranno indagate le modalità in cui bambini e gli adolescenti, nelle varie fasce di età e di sviluppo, si rapportano con la rappresentazione della morte e con l’esperienza del lutto. Inoltre verranno illustrate alcune possibilità educative e comunicative utili ad aiutare i bambini nell’affrontare le esperienze di perdita e di distacco, per esplorare i modi in cui parlare della morte può significare preparare a capire la vita.

Temi delle lezioni:

PARLARE DELLA MALATTIA E DELLA MORTE AI BAMBINI. Quali ingredienti usare?
Condotto da Antonietta Oristano
COME RACCONTARE LA MORTE AI BAMBINI. Giochi, immagini e attività per introdurli al mistero della morte
Dott.ssa Deborah Messeri
ALLA SOGLIA DEL MISTERO PER MANO DEI PIU’ PICCOLI
Dott.ssa Cristina Zaggia

Lezioni esperienziali:

IL TEATRO INTERIORE. Role playing a partire da alcuni casi studio.
Condotto da Cinzia Granata, Deborah Messeri, Annagiulia Ghinassi, Antonietta Oristano, Cristina Zaggia

MODULO VI
PER MANO DI FRONTE AL MISTERO
L’accompagnamento pediatrico

La morte di una persona cara rappresenta una delle esperienze emotive più dolorose nella vita degli esseri umani. Nel caso in cui la malattia e la prospettiva della morte riguardino la vita di un bambino, questo tipo di evento può assumere caratteristiche drammatiche all’interno di una famiglia. La morte di un bambino o di un adolescente, per natura considerata “prematura” porta spesso con sé vissuti di sgomento e di non accettazione al massimo grado di espressione. Sulla base di un’esperienza professionale, sul “campo”, nell’aiuto ai bambini e alle loro famiglie, i docenti nel corso di questo modulo cercheranno di illustrare le reazioni del bambino e dei familiari nella malattia terminale. Saranno esplorate le risposte dei piccoli di fronte alla morte e le modalità in cui è possibile accompagnarli e dare sostegno ai genitori e ai familiari.

Temi delle lezioni:

DAL BRUCO ALLA FARFALLA. Percorsi di Death Education e adolescenza
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi
LA MORTE COME COMPIMENTO DELL’ESSERE.
Dott.ssa Cristina Zaggia
DAL CASO CLINICO AL VISSUTO DELL’OPERATORE. 
Trasformare la sofferenza in uno strumento per il nostro lavoro e per la nostra vita
Dott.ssa Antonietta Oristano

Lezioni esperienziali:

DALL ‘IMMAGINARIO ALLA REALTA’. Lavorare con le fiabe
Condotto da A.P. Pecci
ARGOMENTAZIONI BIOETICHE IN CAMPO PEDIATRICO.
 Analisi di un caso e discussioni di gruppo
Condotto da Cinzia Granata, Deborah Messeri, Annagiulia Ghinassi, Antonietta Oristano, Cristina Zaggia

MODULO VII e VIII
AIUTARE CHI AIUTA
Tecniche di self-help: aiutare se stessi per aiutare chi soffre

Prendersi cura degli altri, accompagnarli ed aiutarli in una fase peculiare della vita come quella della malattia, può essere un’esperienza potenzialmente molto logorante. Per far fronte alla fatica, al dolore proprio, al dolore altrui e al notevole carico emozionale, coloro che stanno vicino a chi soffre, sviluppano ed adottano, più o meno consapevolmente, delle tecniche personali di comportamento che, in alcuni casi, possono rivelarsi estremamente efficaci, mentre in altri possono risultare inefficaci o addirittura controproducenti. Per limitare i rischi è quindi indispensabile che chi aiuta diventi consapevole delle strategie e delle modalità che adotta, al fine di spezzare il circolo vizioso dei comportamenti disfunzionali, accrescendo la potenzialità e l’impatto di quelli efficaci.
Intervenire su queste strategie spontanee di azione, convertendole in veri e propri strumenti operativi e tecniche di self help, è una capacità che può essere appresa e sviluppata e può costituire il primo passo per accrescere l’efficacia dell’aiuto prestato ed innalzare la qualità delle cure, proteggendo al contempo la sanità e l’integrità di chi aiuta.

parte I: psicotrappole e psicosoluzioni.
Temi delle lezioni:

COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO. Le emozioni come risorsa nella relazione d’aiuto
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi
LE TRAPPOLE DELL’AIUTO. 
Dai problemi alle soluzioni
Dott.ssa Simona Milanese
PERCHÉ «NON COMPIO IL BENE CHE VOGLIO MA IL MALE CHE NON VOGLIO?» (Rm 7,19). I pensieri intrusivi, la libertà interiore e i rimedi spirituali
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

PRENDERSI CURA DI SÉ PER PRENDERSI CURA DEGLI ALTRI. Laboratori esperienziali di gruppo
Condotti da G. Bormolini, S. Milanese, A. Ghinassi, D. Messeri

Parte II: Lavorare sulle emozioni: aprire il cuore senza ferirsi
Temi delle lezioni:


OLTRE LE PAURE CHE CI ABITANO.
Il coraggio di vivere
Prof. Simone Olianti
COSTRUIRE L’AUTOSTIMA. 
Dalla paura di non essere all’altezza alla scoperta del proprio valore
Dott.ssa Roberta Milanese
I NODI DEL CUORE. Come riconoscere e superare blocchi, ferite e condizionamenti
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

LA PALESTRA DELLE EMOZIONI. Lavoro esperienziale e associativo
Condotti da S. Olianti, A. P. Pecci

MODULO IX
I TIPI UMANI E L’ACCOMPAGNAMENTO EFFICACE
Enneagramma, personalità e i modi del prendersi cura

L’enneagramma è strumento di introspezione e di comprensione degli altri, attraverso il quale approfondire la conoscenza della propria personalità. È caratterizzato da un simbolo di origine antichissima, una circonferenza con nove punti di riferimento, che veniva usato da una varietà di scienze (cosmologia, astronomia, matematica…) per interpretare le leggi e i fenomeni dell’universo. Negli ultimi trent’anni questo strumento è stato applicato nell’ambito delle scienze psicologiche per individuare nove tipologie di personalità. Viene usato efficacemente per promuovere le relazioni interpersonali e favorire il lavoro in équipe. L’enneagramma non appartiene a un sistema religioso, ma è uno strumento aperto al trascendente come orizzonte della piena realizzazione umana. Può dunque essere utile nell’ambito di un accompagnamento spirituale aperto e accogliente, che parta dalle risorse personali dei pazienti.

Temi delle lezioni:

INTRODUZIONE AI TIPI UMANI DELL’ENNEAGRAMMA
Dott. Massimo Pizzetti

Lezioni esperienziali:

LABORATORI DI GRUPPO
Condotti da M. Pizzetti

MODULO X
DONO E PERDONO.
Viaggiare leggeri

Il perdono è sempre più riconosciuto come uno strumento fondamentale per la preparazione alla fine della vita. In questo modulo si farà un viaggio teorico-esperienziale dentro al senso del perdono per intuire la rivoluzione che esso può creare.  Da un ambito esclusivamente religioso e filosofico ci sposteremo ad analizzare la dimensione della psicologia e della psicoterapia che considerano il perdono uno strumento terapeutico per un maggiore benessere psichico; proseguiremo attraverso studi medici che hanno registrato dopo tecniche di perdono dei notevoli risultati di benessere fisico; saremo supportati da studi di neuroscienza che ci mostrano cosa accade al nostro cervello nei processi di perdono. La parte teorica sarà inframmezzata da attività di tipo esperienziale che seguiranno il metodo della “My Life Design Onlus” che studia il profondo impatto del perdono sugli individui, le relazioni e la società e da cui è nata “l’International School of Forgiveness”.

Temi delle lezioni:

IL PERDONO RIAPRE IL FUTURO. Il potere terapeutico del perdono
Prof. Simone Olianti
LA CURA E I PASSI DEL PERDONO.
Dott.ssa Mariarita Lombrano
Per-Dono…
 Il perdono come cura e liberazione
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

IL PERDONO: UN VIAGGIO ESPERIENZIALE
Il senso del perdono per intuire la rivoluzione che esso può creare nella nostra Vita…sino alla fine!
Condotti da: Dott.ssa M. Lombrano, Prof. G. Bormolini

MODULO XI
LA PRESENZA DI FRONTE AL LUTTO
Accompagnare, elaborare, vivere…

La perdita di una persona cara è un evento doloroso e nello stesso tempo certo nell’esistenza di ogni persona che inevitabilmente ne sconvolge la vita. Le reazioni davanti alla morte possono essere le più diverse, ma di solito il lutto prevede una serie di passaggi che, se adeguatamente completati, conducono al ristabilirsi di un equilibrio e alla cessazione del vissuto di intenso dolore. Questo modulo si prefigge quindi di fornire gli strumenti per accompagnare spiritualmente una persona che ha subito la perdita di un proprio caro nell’elaborazione del lutto, per poter tornare a vivere in pienezza facendo leva sul potenziale di crescita di ciascun individuo e sulle sue risorse spirituali.

Temi delle lezioni:

TRASFORMARE LE FERITE IN PERLE. Il lutto come occasione di crescita
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi
LE LACRIME CHE IRRIGANO VITA NUOVA. La vedovanza come scommessa per la vita
Dott.ssa Barbara Carrai
LA MORTE NON  OPPOSTO MA PARTE DELLA VITA STESSA. 
Percorsi di coscienza per inserire la morte nel proprio orizzonte e affrontare il lutto
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

ELABORARE E VIVERE. Laboratori esperienziali di gruppo
Condotti da G. Bormolini, B. Carrai, D. Messeri e A. Ghinassi

MODULO XII
ALLA RICERCA DI SENSO
Il significato di malattia e sofferenza nelle grandi tradizioni sapienziali

L’interrogativo posto da dolore, malattia e morte è sempre stato centrale nella riflessione dei popoli. La ricerca di senso ha fornito la chiave a molti per affrontare le avversità della vita. Le antiche discipline sapienziali sono ancora capaci, attualizzate, di offrirci il metodo per imparare sguardo nuovo donatore di senso. Un percorso attraverso le grandi religioni e filosofie antiche alla ricerca del senso della sofferenza e della malattia può fornire agli accompagnatori strumenti preziosi ed efficaci.

 Temi delle lezioni:

LA MALATTIA COME EVENTO SPIRITUALE. Il significato della sofferenza e della malattia nelle religioni. L’Estremo Oriente e la Cina. Le religioni del libro: Islam, Ebraismo e Cristianesimo
Prof. Guidalberto Bormolini
L’ARTE DELLA SPERANZA E LA RICERCA DI SENSO
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi
PATHOS-MATHOS. La sofferenza che sa creare conoscenza nella filosofia antica e moderna
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

IL PROFONDO PENSIERO POSITIVO. Percorsi esperienziali per imparare ad attribuire un senso di fronte alle difficoltà della vita
Condotti da G. Bormolini, D.Messeri e A. Ghinassi

MODULO XIII
VEDERE OLTRE

L’aldilà nelle religioni e nella filosofia contemporanea

C’è vita dopo la morte? Cosa succede dopo la morte? Esiste un’anima? Che percorso dovrà fare l’anima?

Quesiti leciti e che sorgono da tempi immemorabili nella storia dell’umanità. Queste e altre domande simili sono alla base delle più profonde riflessioni sul destino dell’essere umano, per le quali non esistono risposte indiscutibili, ma esistono percorsi esistenziali, sapienziali, filosofici e religiosi che indicano delle vie da vivere e percorrere.  In questo modulo si indagheranno le sapienze antiche e moderne nella loro ricerca di risposta ad uno dei dilemmi più importanti della storia dell’umanità.

Temi delle lezioni:

I più antichi miti:
Alla ricerca dell’immortalità: Il libro egizio dei morti
Gilgamesh agli inferi
La morte e l’aldilà nel mondo classico: greci e romani
Alla ricerca dell’Oltre nei miti: Odissea, Eracle, Eneide, Orfeo…

Visioni dell’aldilà dall’Estremo Oriente:
Spezzare il cerchio: morte, vita e liberazione nell’Induismo
L’impermanenza: la morte nel Buddhismo
La grande liberazione: Il Bardo e la tradizione tibetana
Immortali viventi: il Taoismo

Il vicino Oriente e la vita oltre la morte:
I Cieli del magi: Inferni e paradisi nello Zoroastrismo
Un al di là incerto: l’Ebraismo
La vita nello splendore: morte e rinascita nella Kabbalah
Morte e resurrezione nell’Islam e nel Sufismo

Il cristianesimo e la “vittoria” sulla morte:
Apparizioni di angeli e demoni
Le quaranta porte e il viaggio dell’anima
L’aldilà celtico e il purgatorio

La ricerca contemporanea:
La riflessione filosofica sulla morte
Alla ricerca di senso
Uno sguardo laico sull’Oltre..
Prof. Guidalberto Bormolini

MODULO XIV
LE RELIGIONI DI FRONTE A MALATTIA, MORTE E LUTTO
Formazione al dialogo interculturale e interreligioso

Chi si occupa di accompagnamento del malato e del morente al giorno d’oggi deve affrontare una grande sfida dovuta ad una nuova composizione sociale multi-etnica, multi-culturale e quindi anche multi-religiosa. Troppo spesso manca agli operatori una conoscenza degli elementi fondamentali delle grandi religioni. Inoltre è divenuto necessario acquisire gli elementi fondamentali relativi alle convinzioni delle varie religioni riguardo a malattia e morte per poter offrire una qualità alta nell’accompagnamento dei pazienti e dei loro famigliari. Non ultimo conoscere qualche elemento riguardo ai desideri spirituali del morente nell’ambito della sua credenza, della gestione della salma, della elaborazione del lutto.

Temi delle lezioni:

L’INCONTRO CON L’ALTRO. Il metodo del dialogo interreligioso
Prof. Guidalberto Bormolini
I COLORI DELLA CURA. Il dialogo  inter-culturale e inter-religioso nel prendersi “cura”
Dott.ssa  Annagiulia Ghinassi
INDICAZIONI PER GLI OPERATORI SANITARI.
Desideri e necessità del morente nelle diverse religioni
Dott.ssa  Nerella Petrini
L’INDUISMO: IMMORTALITÀ E LIBERTÀ.
 Con diapositive commentate
IL BUDDHISMO: ILLUMINAZIONE E LIBERAZIONE. Con diapositive commentate
CONFUCIO: LA RELIGIONE DELLA TRADIZIONE. Con diapositive commentate
IL TAOISMO E LA RICERCA DELL’IMMORTALITÀ. Con diapositive commentate
L’EBRAISMO: IL DIO NELLA STORIA. Con diapositive commentate
IL CRISTIANESIMO: MORTE E RESURREZIONE. Con diapositive commentate
L’ISLAM, IL PROFETA E IL SUFISMO. Con diapositive commentate
Prof. Guidalberto Bormolini

MODULO XV
IMPARARE A MORIRE
Le tecniche tradizionali di preparazione alla morte

Sin da tempi molto antichi il mistero della morte è stato affrontato avvalendosi di percorsi esperienziali e simbolici, attraverso i quali era possibile comprendere e in qualche modo anticipare alcuni aspetti di quell’evento. Si tratta di un insieme di tecniche che nella loro essenza sono alla base dei principali modelli di pratiche meditative. Molto spesso le scuole portatrici di queste esperienze meditative si qualificavano come “scuole” di allenamento al morire, e ne danno testimonianza le iniziazioni arcaiche, i Misteri Eleusini,  la meleté thanatou dei filosofi e le varie pratiche cristiane a partire dai Sacramenti dell’Iniziazione. Nel corso si esaminano i percorsi di preparazione alla morte attraverso pratiche meditative presenti nelle grandi tradizioni, soffermandosi in particolare sulle tecniche adottate nell’Età Classica, nell’Estremo Oriente e nel mondo celtico; si mostra inoltre come alcune di queste tradizioni siano sopravvissute nel primo Cristianesimo. Vengono infine analizzate alcune tradizioni cristiane di preparazione alla morte, mostrando aspetti “tecnici” dei percorsi proposti. La metodologia utilizzata prevede sia lezioni teoriche che momenti esperienziali costituiti da tecniche di respirazione, visualizzazioni e pratiche meditative: in questo modo si possono acquisire alcuni strumenti utili nelle pratiche di accompagnamento.

MODULO XVI
IL VOLO DELLO SPIRITO, LA LIBERTÀ, L’OLTRE…LA DIMENSIONE SPIRITUALE
Fine vita e accompagnamento spirituale

Potenziare la capacità degli operatori di rilevare e gestire i bisogni spirituali ed esistenziali del malato; proporre percorsi personali agli operatori per acquisire gli strumenti necessari ad una preparazione interiore per affrontare l’esperienza dell’accompagnamento del malato terminale;  fornire strumenti per costruire programmi di assistenza che permettano di entrare in sintonia con la sensibilità del malato comprendendo le sue dimensioni psicologiche ed esistenziali; conoscere le radici antropologiche della dimensione spirituale nel fine vita; acquisire conoscenze che permettano maggior inclusività nel trattamento del malato in una società che è multietnica e multiculturale.

Temi delle lezioni:

LE CRITICITÀ RELATIVE ALLA DIMENSIONE SPIRITUALE NELL’ACCOMPAGNAMENTO AI MORENTI. Analisi delle aspettative degli operatori di fronte alle criticità presentate.
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi, psicoterapeuta e tanatologa
LA MORTE E IL MORIRE NELLA SPIRITUALITÀ DEI POPOLI ANTICHI. L’essere umano e la sua apertura al mistero
Prof. Guidalberto Bormolini
SPERANZA, SPIRITUALITÀ E DIGNITÀ DI FRONTE ALLA SOFFERENZA.
 Modalità di coping di fronte alla sofferenza ed alla ricerca di senso nel fine vita.
Dott.ssa Annagiulia Ghinassi
ACCOMPAGNARE NEL MOMENTO DELLA MORTE.
 Il ruolo tradizionale dell’assistente spirituale
Prof. Guidalberto Bormolini

Lezioni esperienziali:

IL CORPO COME RISORSA
Esercitazioni pratiche per acquisire una maggior sensibilità sul proprio corpo e sulle sue potenzialità come premessa a preghiera e meditazione
Dott.ssa Patrizia Liva
ESERCIZI DI RESPIRAZIONE E RILASSAMENTO
Acquisizione di alcune tecniche di base per uso personale dell’operatore e da proporre alle persone da accompagnare
Dott.ssa Deborah Messeri
UNA MODERNA ARS MORIENDI. Preghiera e meditazione per accompagnare ed accompagnarsi
Prof.  Guidalberto Bormolini
DARE UN SENSO ALLA VITA PER DARE UN SENSO ALLA MORTE. Conclusioni e riflessioni su spiritualità e accompagnamento
Prof. Guidalberto Bormolini

Durante il percorso di formazione, per chi frequenta in presenza, è prevista la possibilità, opzionale e su richiesta, di essere introdotti approfonditamente agli insegnamenti sulla Meditazione Profonda.